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Camminando tra gli olivi, è facile imbattersi in un fungo che attirerà sicuramente la nostra attenzione, per lo meno per il suo colore arancione. Si tratta di Omphalotus olearius, conosciuto anche come fungo dell’olivo. Un fungo molto velenoso e addirittura letale in base alla quantità ingerita. L’Omphalotus olearius è una specie lignicola, che attacca alberi e arbusti già debilitati. Cresce anche su ceppaie. Se lo si trova isolato su tappeti erbosi, scavando o spostando leggermente la terra, si troverà il gambo attaccato a qualche radice o pezzetto di legno. Predilige olivo, quercia, leccio e castagno; raramente su conifere. Una caratteristica poco conosciuta è la bioluminescenza al buio delle lamelle decorrenti. Il suo nome deriva dalla parola greca ομφαλός (omfalós), che significa ombelico, proprio per la sua forma concava, che ne ricorda la forma. Olearius è invece un aggettivo latino, relativo all’olio, per il fatto che questo fungo lo si trova frequentemente sull’olivo. Da non confondere con il Cantharellus cibarius (Finferlo)

  • Abbattimento e potatura alberi alto fusto (Tree Climbing e piattaforma)
  • Manutenzione oliveti
  • Manutenzione giardini
  • Valutazione stabilità alberi (V.T.A.)