Può un qualcosa che apparentemente consideriamo come morta, essere di un immenso valore per l'uomo? La risposta è si! Sto parlando del legno morto. Il suo valore ecologico è inestimabile! Con il termine "legno morto" intendo tutti quegli alberi, indistintamente dalla specie e dall'età che sono appunto morti, ancora in piedi o già sdraiati in terra. Tali alberi rappresentano una risorsa da un immenso peso ecologico. A seconda dell'età dell'albero, esso continua a essere vivo, nel senso che è abitato da una innumerevole schiera di inquilini. Non sto parlando solamente di scoiattoli, gufi o simili: ma anche di insetti di vario genere, di funghi, rospi e rettili. Il ruolo del legno morto è di vitale importanza per la sopravvivenza di tantissime specie animali e non. Un particolare spesso trascurato o nemmeno preso in considerazione.
E' chiaro come in determinati contesti sarà necessario trovare un equilibrio tra ecologia e sicurezza per gli esseri umani, ma le soluzioni adottabili potrebbero essere tra le più svariate. In molti paesi europei è iniziata una vera e propria campagna di sensibilizzazione in tal senso. In alcuni parchi storici, per esempio, l'albero monumentale morto, non viene rimosso, ma a seconda dei casi, mantenuto in piedi o sdraiato a terra, recintato e posto in sicurezza, affinché in qualche modo continui a vivere nel suo interno grazie proprio a tanti piccoli animali e insetti che altrimenti rischierebbero di scomparire. Nessuno vorrebbe nel proprio giardino un albero morto, questo è chiaro! In determinate zone, campi o boschi, perché rimuoverlo se può diventare una risorsa ecologica per ognuno di noi e per l'intero pianeta? Il criterio estetico non può essere il solo ad essere preso in considerazione. Ci sono insetti che, per esempio, si riproducono solamente sul legno morto, a determinate altezze e determinate età del legno.
Perfino un rospo può trovare riparo all'interno dei un albero marcio. Senza parlare dei vari funghi che possono convivere e alimentare il ciclo biologico di un sottobosco. Quello che è in gioco è la biodiversità che sempre di più è messa a rischio dall'inquinamento, dal cambiamento climatico e dall'arrivo di specie non autoctone. Un patrimonio da salvare e da salvaguardare.
Uno sforzo che credo, tutti noi, dobbiamo avere il coraggio di affrontare, sicuramente è di guardare con occhi diversi un albero morto!
Non ci avevo mai pensato, interessante.