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Uomini che amano le piante

Storie di scienziati del mondo vegetaleUomini che amano le piante, Storie di scienziati del mondo vegetale; S.Mancuso, Giunti, 2014, pp. 144+8 tavole, euro 14,00.

Stefano Mancuso è uno scienziato di prestigio mondiale; professore all’Università di Firenze, dirige il Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale (LINV). Membro fondatore dell’International Society for Plant Signaling & Behavior, ha insegnato in università giapponesi, svedesi e francesi ed è accademico ordinario dell’Accademia dei Georgofili. Questo è il suo secondo libro a carattere divulgativo dopo Verde brillante, edito sempre da Giunti Editore.

"Ciò che accomuna tutte le persone di cui presto farete la conoscenza è una capacità rara eppure essenziale in uno scienziato: l’abilità di vedere le cose che ci circondano, in particolare le straordinarie manifestazioni della vita, prestando loro un’attenzione partecipe. Osservare con rispetto, oserei dire con amore, indagare e capire, è ciò che ogni buon naturalista dovrebbe imparare a fare, con tenacia e determinazione" (pag. 5).

Personaggio famosi o meno, dimenticati, esiliati, o riscoperti,  raccontati in modo avvincente dall'autore con il suo stile sempre molto scorrevole, tale da rendere piacevolissima la lettura. Uomini accumunati da un'unica passione: il grande universo vegetale. Raccontando la storia di questi personaggi, l'autore attraversa cinque secoli di scoperte, che forse, anche la scienza moderna ha dimenticato o messo da parte; scoperte a cui però deve molto. Il lettore è guidato nelle singole storie che vanno da "Charles Darwin e l’orchidea del Madagascar che può essere impollinata soltanto da un tipo di farfalla, la cruciale teoria dello scienziato inglese sulla fecondazione incrociata e l’evoluzione delle piante, Federico Delpino che ha studiato la collaborazione tra vegetali e formiche, l’indagine di Leonardo da Vinci sulla disposizione delle foglie per catturare la luce solare, la scoperta dell’Amorphophallus Titanium da parte di Odoardo Beccari a Sumatra, la tragica storia di Nikolaj Ivanovic Vavilov che, cercando di selezionare in laboratorio il super-chicco di grano capace di sfamare milioni di russi, preserverà la biodiversità delle piante ma muore di stenti un carcere sovietico.
E, ancora, il genio di Marcello Malpighi, l’invenzione della genetica vegetale da parte
dell’abate Mendel, l’incredibile vita di George Washington Carver, il primo nero mericano laureato, e la tenacia con cui, a rischio della propria incolumità, Charles Harrison Blackley individua l’origine della febbre da €fieno" (Dalla seconda di copertina). Buona lettura.

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