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Potatura in tree climbing con rimozione del secco, diradamento, rimozione branche lesionate su tigli (Tilia cordata).

Interventi di rimozione nidi di processionarie su pini e cedri.

Abbattimento di un pino (pinus pinea) con problemi radicali e colletto interrato con segni di marciume. 

Intervento di potatura su querce danneggiate da tagli sbagliati come il capitozzo. L’intervento è stato effettuato in tree climbing.

Potatura di Pinus pinea, chiamato anche pino domestico o marittimo, con piattaforma di lavoro elevabile (PLE). L’intervento di potatura prevedeva la rimozione di rami secchi, di eventuali branche delaminate o danneggiate, e di rami ”a coda di leone” fuori sagoma. I rami cosidetti a “coda di leone” tendono ad allungarsi eccessivamente e nel tempo a spezzarsi; per questo è prevista la rimozione. Inoltre la rimonda del secco in chioma non deve mai essere eccessiva: i pinus pinea, sono alberi comunitari i cui rami si autosotengono evitando che il vento si insinui all’interno della chioma. Questo fa si che questi alberi nel tempo si modellino prendendo la classica forma a ”disco volante”.

Intervento di pinus pinea nel centro storico di Arezzo in Tree Climbing; rimonda del secco, potatura con rimozione delle branche lesionate, delle "code di leone" fuori sagoma.

Potatura di una siepe di grande dimensione con ausilio di Piattaforma di Lavoro Elevabile (PLE).

In seguito a perizia, questo esemplare è stato abbattuto per motivi di sicurezza. L'esemplare in questione presentava compattamento dell'apparato radicale in corrispondenza delle sede stradale, rottura di un cordone radicale con conseguente fessurazione lungo il tronco; l'inclinazione laterale di tutto il pino era aumentata nell'ultimo anno. Per motivi di sicurezza è stata utilizzata una piattaforma di lavoro elevabile.

Servizio di abbattimento alberi in ambito urbano; in questo caso si trattava di abbattere diversi esemplari di cipressi arizonica (cupressus arizonica). Gli esemplari presentavano diverse zone cariate alla base del fusto, tipica in questi alberi nel nostro ambiente climatico. La carie cubica è causata da funghi cariogeni che attaccano gran parte della cellulosa e delle emicellulose lasciando quasi intatta la lignina. Questi agenti cariogeni determinano una colorazione scura dei tessuti che negli ultimi stadi assumono una consistenza molto friabile. Ciò comporta una rottura secondo piani di sfaldatura ortogonali. Il legno colpito perde resistenza alla compressione e alla flessione, e aumenta la permeabilità.