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Giornata di formazione presso Associazione Arboricoltori su “Buone pratiche in arboricoltura: Alberi e Cantieri”, località Scandicci (Fi), Castello dell’Acciaiolo.

La carie cubica è causata da funghi cariogeni che attaccano gran parte della cellulosa e delle emicellulose lasciando quasi intatta la lignina. Questi agenti cariogeni determinano una colorazione scura dei tessuti che negli ultimi stadi assumono una consistenza molto friabile. Ciò comporta una rottura secondo piani di sfaldatura ortogonali. Il legno colpito perde resistenza alla compressione e alla flessione, e aumenta la permeabilità. I tessuti assorbono acqua infatti più rapidamente e si asciugano lentamente; cosi il legno è soffice quando è umido mentre quando è asciutto si spacca facilmente. (Per gentile concessione di Studio Arbotek)

In questo caso la presenza di carie e la concomitante presenza di corteccia inclusa hanno determinato la rottura del fusto codominate.

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Passeggiando per le vie di molte città, da un po’ di tempo a questa parte, capita frequentemente di imbattersi in alcuni esemplari di Cedrus spp. che dopo essere stati potati, cominciano ad avvizzire e dunque seccare definitivamente. Le cause possono essere diverse. In generale, una conifera (cedri, abeti, cipressi, ecc.) non andrebbe potata; semplicemente andrebbero rimossi i rami secchi che la pianta già da sola ha iniziato a seccare e dunque eliminare.

Cedrus d. con biforcazione; il tronco codominante di sinistra è avvizzito; si nota la potatura selvaggia con capitozzatura.

Invece da qualche anno si assiste alla malsana pratica, oramai una vera e propria moda, di potare, capitozzandoli, le conifere e in particolare i cedri. Le conseguenze di questa moda le possiamo vedere già oggi: gli alberi si seccano! Ne consegue l'abbattimento. Oltre al danno ecologico ed economico, vi è anche la delusione e il dispiacere di vedere così tanti alberi morire. Molti operatori si sono improvvisati potatori (provenendo da altri settori come l'edilizia, per esempio) e continuano indisturbati a  potare selvaggiamente alberi che richiedono prima di tutto, la conoscenza del "sistema albero". Per questo è importante verificare la professionalità degli operatori e la loro formazione. Purtroppo, e mi dispiace dirlo, anche professionisti affermati da anni, praticano la capitozzatura ignorando le conseguenze devastanti negli anni a seguire.  ...continua a leggere "Conseguenze delle capitozzature su cedro"

Atlante illustrato delle malattie delle piante legnose, Arbusti ornamentali, alberi di parchi e viali; H.Butin, F.Nienhaus, B.Böhmer, Franco Muzzio Editore, 2014,  pag. 278, € 25.

Un atlante illustrato con 588 fotografie a colori di ottima qualità, si presenta da solo. Descrizioni essenziali accompagnano le fotografie rendendo l’atlante di facile consultazione. Il volume è strutturato secondo i generi di appartenenza delle piante, e in ordine alfabetico. Particolare che facilita notevolmente l’individuazio non solo della pianta, ma di conseguenza anche della malattia. Sebbene non aggiornato sugli ultimi patogeni insorti in Europa, l’atlante è un ottimo strumento sia per esperti che per semplici appassionati. Colpisce, lo ripeto, l’ottima qualità fotografica.

Valutazione di stabilità (Visual Tree Assessement: V.T.A.) di due esemplari di Cedrus deodara in fase di avvizzimento (Foto 1).

FOTO 1: Si notano in questa foto tratta da Google Earth, datata 6 settembre 2017, gli apici di colore diverso di entrambi i Cedrus A.; segno di avvizzimento iniziato (evidenziati dalle frecce).

Entrambi gli esemplari presentano una fase di degradamento avanzato. L’esemplare 1, a nord (foto 2), con biforcazione a circa 2,10 m.t. dal piede del tronco, presenta la codominanza più a ovest completamente avvizzita; la codominanza lato est, presenta invece l’apice in fase di disseccamento, di circa 1,50 m.t. Alla base del tronco si notano numerosi contrafforti e depressioni compatibili con presenza di attività fungina...continua a leggere "Valutazione di stabilità (V.T.A.)"