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Abbattimento in tree climbing di cipresso con smontaggio dall’alto

Smontaggio in tree climbing di un esemplare di cedro in fase avanzata di disseccamento.

Potatura pino domestico
Intervento in tree climbing su pino domestico per ripulitura dei rami fuori sagoma e rimonda del secco

Il pino domestico (Pinus pinea, pino da pinoli) è una delle specie più diffuse nel territorio italiano, in particolare al centro-sud e lungo le coste; grazie all'intrinseca capacità di adattarsi facilmente alle condizioni del suolo e di clima (pedoclima) e nonché ad una crescita abbastanza celere, il Pinus Pinea, ha trovato spazio facilmente nella nostra penisola. Negli anni, la vasta diffusione di questa conifera ha evidenziato alcune problematiche non di poco conto, come il sollevamento delle pavimentazioni, dei manti stradali, e l’improvviso cedimento strutturale. Entrambi i fattori sono da ricercare nelle caratteristiche peculiari della specie e alle problematiche che insorgono in ambito urbano.

La forma tipica allungata e modellata dal vento

Se in generale nel “sistema albero” la crescita in altezza è dovuta principalmente alla dominanza apicale dell’asse verticale principale rispetto alle branche laterali, nel pinus pinea avviene invece un fenomeno interessante dal punto di vista strutturale. Le branche laterali si allungano notevolmente (in particolare quelle inferiori), superando spesso la lunghezza degli assi dominanti verticali, e dando vita in tal modo alla consueta forma arrotondata e ovoidale del pinus pinea, detta anche scherzosamente a “disco volante”.

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Giornata di formazione presso Associazione Italiana Professionisti del Verde (apiv): “Valutazione e gestione del rischio arboreo”, località Scandicci (Fi), Castello dell’Acciaiolo (Info aipv: http://www.aipv.it)

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Giornata di formazione presso Associazione Arboricoltori su “Buone pratiche in arboricoltura: Alberi e Cantieri”, località Scandicci (Fi), Castello dell’Acciaiolo.

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Morimus asper (Cerambycidae) su legno morto di un Pioppo nero

Può un qualcosa che apparentemente consideriamo come morta, essere di un immenso valore per l'uomo? La risposta è si! Sto parlando del legno morto. Il suo valore ecologico è inestimabile! Con il termine "legno morto" intendo tutti quegli alberi, indistintamente dalla specie e dall'età che sono appunto morti, ancora in piedi o già sdraiati in terra. Tali alberi rappresentano una risorsa da un immenso peso ecologico. A seconda dell'età dell'albero,  esso continua a essere vivo, nel senso che è abitato da una innumerevole schiera di inquilini. Non sto parlando solamente di scoiattoli, gufi o simili: ma anche di insetti di vario genere, di funghi, rospi e rettili. Il ruolo del legno morto è di vitale importanza per la sopravvivenza di tantissime specie animali e non. Un particolare spesso trascurato o nemmeno preso in considerazione. ...continua a leggere "Il valore inestimabile del legno morto!"

La carie cubica è causata da funghi cariogeni che attaccano gran parte della cellulosa e delle emicellulose lasciando quasi intatta la lignina. Questi agenti cariogeni determinano una colorazione scura dei tessuti che negli ultimi stadi assumono una consistenza molto friabile. Ciò comporta una rottura secondo piani di sfaldatura ortogonali. Il legno colpito perde resistenza alla compressione e alla flessione, e aumenta la permeabilità. I tessuti assorbono acqua infatti più rapidamente e si asciugano lentamente; cosi il legno è soffice quando è umido mentre quando è asciutto si spacca facilmente. (Per gentile concessione di Studio Arbotek)

In questo caso la presenza di carie e la concomitante presenza di corteccia inclusa hanno determinato la rottura del fusto codominate.