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Intervento di recupero dei capitozzi su Roverella (Quercus pubescens). Questo esemplare di quercia  in passato è stato capitozzato malamente; il nuovo proprietario ha invece voluto recuperare la sua bellezza e maestosità con un intervento mirato alla rimonda del secco e recupero dei vecchi capitozzi. Questo esemplare può per dimensioni essere considerato a tutti gli effetti un albero monumentale. Purtroppo sono sempre più rare le persone che comprendono il valore di alberi così meravigliosi. 

Intervento di potatura con tagli di ritorno e rimozione del secco. Le querce erano state precedentemente capitozzate da un altra ditta; i capitozzi hanno danneggiato gravemente diverse branche portandole al disseccamento completo. Per questo motivo è stata necessaria la rimozione. Purtroppo, nonostante oggi siano ormai evidenti a tutti i danni provocati dalla capitozzatura, è ancora una pratica sbagliata che non solo deturpa l’albero, ma lo danneggia provocandone spesso la morte nel tempo.

Intervento in tree climbing su esemplare secolare di Quercus spp., con rimonda del secco. La rimonda (eliminazione) del secco è eseguita per facilitare compartimentazione naturale dell’albero al fine di impedire che funghi e batteri aggrediscano e penetrino al suo interno. Quando possibile si effettuano dei tagli cosiddetti a corona (crown cut), i quali consistono nell’effettuate tagli irregolari che assomiglino il più possibile alla rottura naturale del ramo. Questo tipo di taglio favorisce inoltre la prolificazione di varie specie di insetti che nidificano e si riproducono nel legno secco o degradato. Comunque sia, in questi casi, gli interventi di potatura sono limitati a quei rami che l’albero già da solo sta eliminando, ben riconoscibili dal collare di commiato, o a quei rami che possono costituire un pericolo per le persone (in quest’ultimo caso, vi sono anche altre soluzioni come, per esempio, il cablaggio). La limitazione degli interventi dì potatura è fondamentale per  mantenere inalterato il più possibile l’apporto della superficie fotosintetica, che è di vitale importanza per la sopravvivenza della’albero stesso. Gli alberi monumentali e secolari sono definiti “vetusti” (in inglese ancient), e sono una ricchezza per la conservazione della biodiversità in natura. Per curiosità consulta anche: http://www.regione.toscana.it/-/alberi-monumentali

Intervento in tree climbing su esemplare di Quercus spp.