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Intervento sulle colline cortonesi su un esemplare di leccio, Quercus ilex, con rimonda del secco, potatura di rami fuori sagoma con tagli di ritorno, leggera riduzione della chioma sul tetto della casa. 

 

Intervento straordinario di potatura su cedro spp. in seguito a eventi atmosferici importanti. L'esemplare di cedro è stato colpito da raffiche di vento di forte intensità, che hanno procurato la rottura di diverse banche. Essendo comunque l'albero in forte stress, si sono effettuati solamente i tagli necessari per la messa in sicurezza delle branche, evitando di effettuare tagli di diametro eccessivi. La potatura inoltre ha riguardato l'alleggerimento dei carichi di alcune branche codominanti fuori sagoma e con un inizio di torsione per l'eccessivo peso, in modo da prevenirne la futura rottura. Si è optato per la potatura in tree climbing mediante funi (mod. B), in quanto il luogo non era accessibile con piattaforma di lavoro elevatile. 

 

Intervento in tree climbing su quercia danneggiata da eventi atmosferici intensi, con perdita parziale dell’apice principale e porzione di fusto, e danneggiamento di varie branche laterali. L’intervento si è limitato alla rimozione delle parti danneggiate, messa in sicurezza, e rimonda del secco.

Il 5 marzo 2022 si è svolta la Giornata Tecnica di Arboricoltura e l’assemblea dei soci dell’Associazione Nazionale Arboricoltori in San Giovanni in Persiceto (Bo). La giornata tecnica è stata curata dai dott.agronomi Massimo Rabottini e Riccardo Antonaroli secondo le tematiche “Resitograph in quota sulle branche principali di platano centenario” e “Discussione dei risultati ottenuti è adeguata potatura dell’esemplare a cura degli arboricoltori”. Nel pomeriggio si è svolta l’assemblea annuale dei soci. 

Il Morimus asper (Morino scabroso) è un coleottero della famiglia dei Cerambici, di grandi dimensioni, fino a 40 mm, facilmente riconoscibile per il corpo ovale, con le elitre (ala sclerificata, senza funzione del volo, una specie di scudo protettivo) saldate da tra loro; di colore nero opaco, con macchie non sempre evidenti. I maschi si distinguono dalle femmine per la lunghezza delle antenne, le quali superano la lunghezza del corpo (dimorfismo sessuale). Il Morimus asper è un coleottero silvicolo, xilofago e saproxilico, che predilige latifoglie, con tronchi a terra, ceppaie, alberi morti ancora in piedi, e legna accatastata di diametro superiore ai 13 cm. Per la sua ridotta capacità dispersiva è considerata una specie vulnerabile. Ecco perché è indispensabile riconoscerla e non distruggerla. Rispettare il bosco anche con il legno morto, non portare via tutta la legna, ma lasciare ceppi, tronchetti accatastati, sono una modalità per preservare la biodiversità mai così a rischio come ora. Rispettare questi insetti significa anche rispettare il bosco, il suo ciclo vitale e produttivo. Per il monitoraggio di questa specie, consiglio questo link: http://www.biodiversita.lombardia.it/sito/images/ELISABETTA/pdf/Linee_guida_MIPP/05_Morimus

Morimus asper (Morino scabroso)

Intervento di potatura in tree climbing presso fiume Esse di Cortona con Filippo Sarri, Francesco Santini e Claudio Faltoni. Potature seguite con tagli di ritorno e rimonda del secco. Abbattimento alberi alto fusto segnalati.

Intervento in tree climbing per la potatura di alcuni esemplari di querce con tagli di ritorno (no capitozzatura) e rimonda del secco. Con Francesco Santini.

Intervento in tree climbing su esemplare secolare di Quercus spp., con rimonda del secco. La rimonda (eliminazione) del secco è eseguita per facilitare compartimentazione naturale dell’albero al fine di impedire che funghi e batteri aggrediscano e penetrino al suo interno. Quando possibile si effettuano dei tagli cosiddetti a corona (crown cut), i quali consistono nell’effettuate tagli irregolari che assomiglino il più possibile alla rottura naturale del ramo. Questo tipo di taglio favorisce inoltre la prolificazione di varie specie di insetti che nidificano e si riproducono nel legno secco o degradato. Comunque sia, in questi casi, gli interventi di potatura sono limitati a quei rami che l’albero già da solo sta eliminando, ben riconoscibili dal collare di commiato, o a quei rami che possono costituire un pericolo per le persone (in quest’ultimo caso, vi sono anche altre soluzioni come, per esempio, il cablaggio). La limitazione degli interventi dì potatura è fondamentale per  mantenere inalterato il più possibile l’apporto della superficie fotosintetica, che è di vitale importanza per la sopravvivenza della’albero stesso. Gli alberi monumentali e secolari sono definiti “vetusti” (in inglese ancient), e sono una ricchezza per la conservazione della biodiversità in natura. Per curiosità consulta anche: http://www.regione.toscana.it/-/alberi-monumentali

Intervento in tree climbing su esemplare di Quercus spp.